

YOOMIN SHIN
La pianista ventenne sin da ragazzina aveva il sogno di diventare una pattinatrice. La decisione di suonare il pianoforte scattò in lei quando un prete Cattolico, in cerca di un supporto musicale per le funzioni religiose, chiese il suo aiuto. Da allora la bambina si approcciò al pianoforte sotto l’ala di diversi insegnanti. La ricompensa per lei erano le facce felici degli ospiti anziani di una casa di riposo del suo paese di origine, dove con passione prestava volontariato.
Il sogno di diventare concertista iniziò all’età di 15 anni attraverso gli speciali incontri con Paul Badura-Skoda e Kämmerling in Germania, dove lei aveva scelto di studiare per saggiare la diversità culturale. Questi furono incontri decisivi. L’amicizia e la collaborazione con il grande e stimato maestro Badua-Skoda continuano ancora oggi. Ha partecipato e si è distinta come la musicista più giovane al Liszt Year festival a Weimar, accanto a Valery Afanassiev, Boris Bloch, Fred Oldenburg, Marino Formenti e Arcadia Volodos, esibendosi al concerto finale. A 17 anni ha iniziato a studiare all’ Hochschule für Musik und Theater di Hanover. Da quel momento una serie di riconoscimenti, tra i quali: 1° Premio alla Jugend Musiziert Competition, 1° Premio all’ Asia Music Association Competition, 1° Premio al Vienna International Competition, 1° Classificata al Premio di Esecuzione Pianistica “A. Napolitano”, 1° Premio al Teenager National Competition, oltre ad essere stata premiata al Sejong Awards come la più giovane pianista del suo paese. Tra i maestri che hanno contribuito alla sua formazione artistica si ricordano: Paul Badura-Skoda, Karl-Heinz Kaemmerling, Elisabeth Leonskaja, Dina Yoffe, Rolf-Dieter Arens Thomas Kreuzberber ed Epifanio Comis con il quale, nel 2016, ha partecipato alla master class nella città di Catania. Da allora la fruttifera collaborazione con il maestro Comis è diventata per lei motivo di orgoglio.